Analisi Percorso Omloop Het Nieuwsblad 2019
Il WorldTour europeo si apre anche quest’anno con la Omloop Het Nieuwsblad 2019. La classica belga, giunta alla sua 74esima edizione, inaugura anche il calendario del pavè e si conferma aperta a diversi tipi di soluzioni, come dimostrato da un albo d’oro in cui non sempre sono stati gli specialisti delle pietre a spuntarla. Gli organizzatori hanno modificato parzialmente il tracciato rispetto al recente passato, inasprendo le difficoltà nella fase cruciale per provare a movimentare una corsa che si è rivelata particolarmente bloccata un anno fa, quando Michael Valgren riuscì a spuntarla con un colpo da finisseur capitalizzando la superiorità numerica della Astana nei chilometri finali.
Percorso Omloop Het Nieuwsblad 2019
199,8 i chilometri da percorrere da Merelbeke, dove è fissata la partenza reale sette chilometri dopo aver firmato a Gand, fino a Ninove. A scandirli saranno nove tratti in pavè e 13 côtes, con il livello di difficoltà che si eleva esponenzialmente una volta superata metà corsa. Nei primi 100 chilometri si affrontano infatti soltanto Leberg e Den Ast, preceduti dalle pietre di Haaghoek e Huisepontweg, che mettono assieme 3800 dei 14730 metri totali da percorrere sul pavè.
L’accoppiata Haaghoek-Leberg andrà ripetuta complessivamente tre volte, ma non dovrebbe rappresentare l’ago della bilancia della corsa. Superata la zona rifornimento si inizia con un antipasto composto da Katteberg, Leberg, Rekelberg e Valkenberg che preannuncia il gran finale. Negli ultimi 60 chilometri si affrontano i restanti 4,7 di pavé e, soprattutto, i muri più ostici. Lo snodo cruciale può configurarsi di fronte al trittico Molenberg, Leberg e Berendries da affrontare in rapida successione, con quest’ultimo avvicinato al traguardo e possibile trampolino di lancio per coraggiosi in vista del più morbido Elverenberg – Vossenhol, cote che può consentire a chi si è avvantaggiato di continuare a guadagnare secondi e che difficilmente potrà invece fungere da salvagente per chi ha già perso contatto.
Dopo una decina di chilometri di saliscendi si giunge verso il gran finale. Con le sue punte che sfiorano il 20% e una pendenza media del 9,3% distribuita in appena 475 metri, il muro di van Geraardsbergen è destinato come sempre a selezionare il drappello dei migliori, anche se, come si è visto in passato e molto spesso nell’ultimo ventennio al Giro delle Fiandre, non necessariamente permetterà a un uomo solo di involarsi verso la vittoria. A separare il Grammont dal traguardo c’è infatti ancora il Bosberg, il muro sul quale si allenava da giovane Tom Boonen e che incarna l’ultima insidia prima di un finale tendenzialmente piatto e che può favorire il rientro di un gruppo ben fornito qualora al comando dovessero trovarsi soltanto uno o due atleti.
Pavé Omloop Het Nieuwsblad 2019
KM 39 Haaghoek (2000m)
KM 70 Huisepontweg (1800m)
KM 102 Holleweg (2000m)
KM 108 Haaghoek (2000m)
KM 117 Paddestraat (2300m)
KM 145 Ruiterstraat (800m)
KM 149 Kerkgate (1030m)
KM 151 Jagerij (800)
KM 162 Haaghoek (2000m)
Muri Omloop Het Nieuwsblad 2019
Leberg (950m – Media 4,2% – Max 13,8%)
Den Ast (450 m)
Katteberg (1000m)
Leberg (950m – Media 4,2% – Max 13,8%)
Rekelberg (800m – Media 4 % – Max 9 %)
Valkenberg (540m – Media 8,1%, Max 12,8%)
Wolvenberg (645m – Media 7,9% – Max. 17,3%)
Molenberg (463m – Media 7% – Max. 14,2% – Pavé: 300m)
Leberg (950m – Media 4,2% – Max 13,8%)
Berendries (940m – Media 7% – Max. 12,3% )
Elverenberg – Vossenhol (1268m – Media 3.6% – Max. 9% Pavé: 650m)
Grammont (475m – Media 9,3% – Max. 19.8% – Pavé: 475m)
Bosberg (980m – Media 5,8% – Max. 11% – Pavé: 400m)
Altimetria e Planimetria Omloop Het Nieuwsblad 2019
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